Una ricetta davvero originale e creativa quella che ci propone oggi la nostra amica e Chef Silvia Monopoli. Un delicato risotto dai sentori di mare e macchia Mediterranea.
Difficoltà: media – Tempo: 1 ora circa Ingredienti x 4 persone
Ingredienti
- 300 g riso Carnaroli
- 75 g burro
- 150 g baccalà (stoccafisso già bagnato e deliscato, polpa e pelle)
- 100 ml olio extravergine di oliva
- cipolle di Tropea 1 grande o 2 piccole
- 30 g zucchero di canna
- 1 cucchiaio di aceto
- 2 foglie di alloro
- timo q.b.
- 1 limone
- sale e pepe qb
Preparazione
Mettete il baccalà in una pentola, copritelo con 750 ml di acqua fredda leggermente salata e portate a ebollizione.
Cuocete il baccalà per circa 20 minuti con mezzo limone e l’alloro. Scolate il baccalà conservando l’acqua di cottura. Fatelo a pezzettini e mantecatelo, possibilmente a mano con un cucchiaio di legno o con una planetaria, aggiungendo olio a filo, fino ad ottenere una crema compatta e omogenea, di aspetto lucido. Aggiustate di sale e di pepe.
Tritate 1/3 della cipolla e con il restante, ricavate dei piccoli spicchi e disponeteli in una teglia, irrorandoli con l’aceto e cospargendoli con lo zucchero di canna e un pizzico di sale.
Infornateli a 180° per 20 minuti.
In una casseruola fate rosolare la cipolla con 25 gr di burro. Versate il riso, fatelo tostare leggermente e poi bagnatelo con l’acqua di cottura del baccalà filtrata, a piccole dosi.
Portate così il risotto a 3/4 di cottura, aggiungete la crema di baccalà, lasciandone 4 cucchiai da parte, e completate la cottura.
Infine mantecate il risotto al baccalà con il burro rimasto.
Servite il risotto con una quenelle di crema di baccalà, spicchi di cipolla, zeste di limone e foglioline di timo.
Abbinamento
Con il risotto al baccalà abbiamo abbinato un Pinot Grigio Ramato della linea 1967 Torri Cantine. Un vino fermo rosa ramato molto luminoso e consistente con delicati sentori di lampone, albicocca, macchia mediterranea, ginepro, ma anche note minerali, balsamiche e speziate.
Ottenuto da uve Pinot Grigio, vanta una buona struttura, risulta elegante e moderatamente minerale. Un vino da servire freddo, sui 6-8 gradi al massimo.
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