Quando la notte regala emozioni: Bakán Passerina Brut

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Mi piace la notte. Senza il buio, non vedremmo mai le stelle” – Stephenie Meyer

Voglio iniziare questo articolo con la bellissima citazione di Stephenie Meyer, perché proprio come nella sua frase, anche io amo il silenzio, il buio e la tranquillità della notte.
Perché nella vita ci sono notti che vorresti non finissero mai, notti di passione che ti regalano emozioni uniche e notti in cui la vita sembra fermarsi sotto quel cielo stellato che ti guarda e illumina il volto.

E allora in questa notte buia, anche io ho scoperto una nuova stella, che fino ad oggi non avevo ancora incontrato ma con la sua luce ha saputo colpirmi ed emozionarmi come in una di quelle notti infinite.

Oggi voglio portarvi alla scoperta di un vitigno che da sempre porto nel cuore, ossia il Passerina, ma che raramente ho potuto degustare e apprezzare in una versione spumantizzata così interessante e ben realizzata.

Stiamo parlando di Bakán Passerin Brut.

Le origini del vitigno Passerina

Il Passerina è un vitigno autoctono a bacca bianca tra più diffusi e apprezzati del centro Italia, ma le principali zone di produzione sono le Marche e l’Abruzzo.
Il Passerina è un vitigno antico, il cui nome sembra essere collegato ai passeri che sono ghiotti dei suoi piccoli acini, in quanto la polpa risultata di particolare qualità.

Grazie alla promiscuità dei vitigni e all’abbondante resa, il Passerina per anni è stato spesso confuso con il Trebbiano, ricevendo il nome Pagadebit, grazie alla sua capacità di far fare cassa ai contadini con vendemmie molto generose.
Oggi Passerina è oggetto di grandi attenzioni, che hanno portato diversi riconoscimenti.

Le caratteristiche del vitigno Passerina

Il Passerina si presenta con grappoli di dimensioni medio-grandi a forma piramidale o a spargolo. Le bacche hanno invece dimensioni piccole, di colore giallo-oro e con alte concentrazioni di pruina.

Le bacche sono dotate di una buona concentrazione zuccherina, ma al contempo anche di una forte acidità residua, che viene trasmessa ai vini durante la vinificazione.
Da questi grappoli si ottiene un vino fresco e non troppo strutturato, ma molto profumato con note floreali e fruttate. Quindi quando assaggiamo un vino ottenuto da questo vitigno non aspettiamoci un vino particolarmente forte e deciso come il Pecorino, ma piuttosto prepariamoci ad incontrare un vino elegante e armonioso.

Bakán Passerina Brut

Bakán Passerina Brut è uno spumante prodotto dall’azienda vinicola Torri Cantine, ottenuto da sola coltivazione biologica nei vigneti di proprietà della cantina.
La vendemmia inizia a metà settembre, con un’attenta e accurata selezione manuale dei grappoli così da scegliere e utilizzare la miglior uva possibile, che grazie alle ottime escursioni termiche del terroir unite alle tecniche di agricoltura biologica conferiscono a questo vino di sviluppare spiccate note fruttate e floreali.

Dopo la vinificazione in bianco in tini di acciaio termocondizionati alla temperatura di 12°, il vino viene spumantizzato secondo metodo Charmat e dopo l’inoculazione dei lieviti, sosta in autoclave per un periodo di 3 mesi e successivamente viene imbottigliato.

Questo Passerina spumantizzato mi ha davvero colpito e stupito con la sua eleganza e beva, un vino che ha saputo illuminarmi e sorprendermi in una di quelle fantastiche notti buie, dove solo le stelle sanno dipingere il cielo.

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