Novembre è arrivato. E porta con se temperature più basse e tempo uggioso. Manca poco al Natale, quasi tutto inizia a prendere forma per il mese più dolce dell’anno. Ma intanto, per sopperire ai primi freddi, insieme e caminetti accessi, caldarroste e plaid, si comincia a stappare le prime bottiglie di vino rosso che avevamo lasciato un po’ in cantina a riposare.
Quale vino per inaugurare la stagione invernale?
Ho optato per un Montepulciano d’Abruzzo, istituzione abruzzese e dell’Italia intera, che con la sua morbidezza e il suo gusto suadente, sa regalare il giusto abbraccio per iniziare a scaldare i nostri animi e le prime giornate di freddo. Per l’occasione ho scelto l’interpretazione di Rosarubra, vino elegante e raffinato che conserva un’aura di gusto decisamente persuasiva.
Montepulciano d’Abruzzo Doc 2017 Rosarubra
Uve Montepulciano d’Abruzzo in purezza raccolte in leggera surmaturazione, rigorosamente a mano, nella tenuta di Pietranico (in provincia di Pescara). Dopo una macerazione sulle bucce di circa 15 giorni, la vinificazione avviene in tini di acciaio dove segue la fermentazione malolattica. Successivamente affina 10 mesi in botti di rovere ed altri 6 mesi in bottiglia.
Note di degustazione
Al calice si presenta rosso rubino intenso con un ventaglio olfattivo ricco e complesso che si svela man mano che sosta nel bicchiere.
Si apre subito a note di frutta a polpa rossa matura, amarena, prugna, mora, per poi virare su profumi più floreali di rosa e viola e chiudere su sentori speziati, cacao e tabacco.
Il sorso è pieno e appagante. Struttura complessa e tannini setosi che avvolgono un calore che si sente senza essere mai invasivo. Ottima morbidezza e lunga persistenza per un vino di estrema eleganza e classe.
Una bevuta profonda, ricca di accenti e sfumature. Un vino longevo che può dare soddisfazione adesso ma anche tra 10 anni, se lasciato riposare correttamente in cantina, per poterne apprezzare le sue potenzialità anche a distanza di tempo.
Abbinamenti
Perfetto da gustare da soli o in compagnia, è un sublime compagno di abbinamenti gastronomici importanti come brasati, cacciagione, formaggi stagionati o primi piatti complessi come delle fettuccine al ragù.
Ma il Montepulciano d’Abruzzo Rosarubra sa come ammaliare i sensi anche se bevuto da solo, in meditazione, magari gustandolo bucolicamente sotto un albero, o davanti un caminetto acceso.
Vai alla Scheda Vino.