Il maestro Peppe Vessicchio e il ceo di Rosarubra Riccardo Iacobone hanno creato Sesto Armonico, due vini armonizzati dalla musica.
Articolo di Marcella Pace (Abruzzo Impresa, 29/07/2019)
La musica interviene nell’affinamento del vino, migliorandolo.
Ne è convinto il maestro Peppe Vessicchio, musicista, arrangiatore, direttore d’orchestra, compositore. Istituzione della musica italiana. Insieme a Riccardo Iacobone, ceo di Rosarubra, azienda vinicola biodinamica di Pietranico, hanno ideato Musikè, un progetto che dopo anni di sperimentazione è stato presentato pochi giorni fa proprio in Abruzzo.
L’occasione è stata quella del Rosarubra Wine Party, l’ormai consolidato festival del vino che in estate riunisce centinaia di Rosarubra lovers per proporgli un viaggio biodinamico nella incantata tenuta di Pietranico, tra vigneti, un apiario, un albergo per insetti, una piccola oasi della biodiversità, piante officinali e agricoltura organica rigenerativa, dove è possibile degustare i vini Rosarubra e Torri Cantine e assaggiare piatti tipici della tradizione. Il tutto in un’atmosfera magica.
Proprio dal palco, allestito in uno dei suggestivi angoli della tenuta, nel corso di una tavola rotonda moderata dalla giornalista enogastronomica Valentina Tenaglia, Iacobone e Vessicchio hanno presentato all’Italia il loro progetto, che ad oggi parte con due etichette. Sotto il marchio di Musiké, Conad distribuirà Sesto Armonico Montepulciano d’Abruzzo DOC e Sesto Armonico Trebbiano d’Abruzzo DOC, due vini da tavola affinati dalla musica, scelta e composta dal maestro Vessicchio. Negli ultimi anni il direttore d’orchestra, che ha anche scritto un libro dal titolo “La musica fa crescere i pomodori”, ha condotto diversi esperimenti, sottoponendo vini in bottiglia ad un affinamento in musica armonico – naturale.
«Riccardo Iacobone – racconta il maestro Vessicchio ad Abruzzo Impresa – è stata una delle prime persone a verificare le trasformazioni che la musica armonico – naturale riusciva a provocare sul vino. Non si trattava solo di cambiamenti, ma di veri miglioramenti, testati da numerosi enologi. Abbiamo quindi pensato che il vino dovesse restituire qualcosa alla musica che oggi, come elemento di cultura, vive una fase di decadenza enorme. Con l’appoggio di Conad, che distribuirà il vino Musikè, andremo a formare una orchestra mobile giovanile, che rispetti la territorialità. Parallelamente creeremo un’accademia per istruire gli elementi dell’orchestra con uno sguardo al futuro ma senza mai perdere il contatto con la consapevolezza del passato».
Le etichette Sesto Armonico presentate al momento sono due, ma Musikè abbraccerà presto gli altri progetti vinicoli che vedono impegnato Vessicchio. «Ho già una Barbera d’Asti, un vino fermentato Grecanico in Sicilia, un Asprinio di Aversa e un Negroamaro in Puglia. Con Riccardo però – dice ancora Vessicchio che definisce il suo legame con l’Abruzzo “ancestrale” – siamo voluti partire con un bianco e un rosso da tavola, per non dare a questo vino un’identità geografica, e per renderlo partecipe il più possibile a livello nazionale».
«La musica – sottolinea il fondatore di Rosarubra, Iacobone – è fatta di movimento, capace di influenzare gli organismi viventi. Il vino è vivo e la musica gli conferisce un elemento di armonizzazione. Musikè nasce in Abruzzo, ma l’idea è quella di cooptare altri produttori ed etichette a ampliare il progetto anche con il sostegno di Conad, che ne ha compreso l’elemento etico».