Il Merlot è un vitigno internazionale a bacca rossa le cui origini provengono dalla vicina e autorevole Francia, in particolare nella zona della Nuova Aquitania, a sud-ovest della nazione, nel dipartimento “Gironde” a qualche chilometro da Bordeaux e dall’Oceano Atlantico.
Origini
Il nome gli fu attribuito sia per il colore degli acini, che ricorda il piumaggio del merlo, sia per la passione che quest’ultimo aveva per questi saporiti frutti e attualmente rappresenta il secondo vitigno più coltivato al mondo, subito dopo il Cabernet Sauvignon, proprio grazie alla sua capacità di adattamento.
In Francia, nella zona di Bordeaux, sono soliti unire il Merlot con percentuali di Cabernet Sauvignon o Cabernet Franc, infatti tra questi vitigni c’è sempre stata una bellissima intesa che li ha fatti spesso riunire in blend ottenendo vini eleganti e molto duraturi.
Diffusione
Naturalmente, nonostante la sua grande adattabilità a terreni e climi, il suo terroir ideale resta comunque quello della zona d’origine, parliamo quindi del 45° parallelo, e non ci si deve stupire se in Italia il suo sviluppo è partito proprio dal nord, in particolare nel Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna e Trentino con risultati eccellenti anche quando vinificato in purezza.
Il Merlot è oggi considerato un vitigno davvero straordinario anche se a volte immeritatamente sottovalutato, spesso descritto con termini che se pur rispondenti alla realtà dei fatti, non gli hanno mai reso merito nelle occasioni nelle quali si è raccontato con veri e propri capolavori irripetibili.
Nella sua zona di provenienza infatti, nel Pomerol, ma anche da noi in Italia, in Toscana, nella zona di Bolgheri, nella Val di Cornia e Cortona o anche nei Colli Orientali del Friuli, sono stati creati dei vini straordinari che non meritano certamente quella generalizzazione che lo ha etichettato a volte come eccessivamente versatile e accomodante, banalizzando l’incredibile finezza ed eleganza che ha mostrato in alcuni casi.
Caratteristiche varietali
Un vitigno precoce da cui provengono vini di buona struttura, accattivanti e dal bel rosso rubino, luminoso e impenetrabile, che con il passare degli anni sfumerà lentamente al granata. Intenso e generoso, è solito donarci aromi di prugna, ciliegia, mirtilli, viola, foglie di pomodoro e humus, oltre a note erbacee, speziate e balsamiche che spesso vengono confermate al sapore.
Il gusto è gradevole, polposo, morbido, avvolgente, con un’appropriata acidità e sapidità e tannini definiti ma anche vellutati, rotondi, ovattati, sempre ben bilanciati a delle morbidezze adeguate e piacevoli. Il perfetto accompagnatore di carni rosse e bianche, primi piatti di buona struttura e formaggi di media stagionatura.
In alcuni rari casi è stato anche vinificato in bianco nella versione fermo o spumantizzato, una veste atipica e audace del merlot che trova nel sud della Svizzera, nel Ticino, l’area di maggior sviluppo. Con la vinificazione in bianco, il vino risulterà giovane e fresco con sentori di frutta e fiori bianchi, di buona gradevolezza che servito a una bassa temperatura troverà la sua perfetta dimensione con aperitivi e finger food.
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