Dolcetto o scherzetto?
La notte più spaventosa dell’anno sta per tornare, streghe, vampiri, fantasmi e zombi sono pronti a tornare a farci visita, ma voi non abbiate paura perché quest’anno Torri Cantine ha pensato ad una pozione speciale per tenere lontano gli spiriti maligni e vincere le nostre paure, all’insegna del “se non puoi batterli, unisciti a loro”.
Arriva la notte di Halloween e voi avete già pensato con quale vino difenderete la vostra casa?
Le origini di Halloween
In epoche storiche lontane, Halloween era una festa celtica che celebrava la fine dell’estate e il ritorno delle anime dei morti sulla terra (All Hallow’s Eve: che in inglese antico significava vigilia di tutti i santi). I Celti infatti misuravano il tempo in base alle stagioni e ai cicli del raccolto, e questa festa segnava il passaggio dalla fine dell’estate all’inizio dell’inverno e il momento per l’ultimo raccolto prima dell’arrivo della stagione fredda.
Sicuramente uno dei simboli iconici di Halloween è la zucca intagliata, utilizzata molto spesso come decorazione delle case, ma questa tradizione affonda le sue radici in un’antica leggenda irlandese: quella di Jack-o’-lantern.
Jack era un fabbro irlandese, che nel corso della sua vita riuscì più volte ad ingannare il diavolo, ma che alla fine pagò un prezzo molto alto, venendo rifiutato sia dal paradiso che dall’inferno e costretto a vagare come un fantasma nel mondo dei vivi per l’eternità.
Si dice che durante la notte di Halloween Jack vaghi per le strade alla ricerca di un rifugio e che appendendo una zucca illuminata fuori dalla propria casa, si potrà indicare a Jack che lì non c’è posto per lui.
Dolcetto o scherzetto? Cerasuolo d’Abruzzo, grazie!
Il Cerasuolo d’Abruzzo viene prodotto con il vitigno del Montepulciano ed è uno dei vini italiani rosati più apprezzati.
È difficile raccontare la storia del Cerasuolo d’Abruzzo, poiché strettamente collegata a quella del Montepulciano d’Abruzzo, dove per oltre 40 anni sono stati inseriti nella DOC insieme. Non a caso provengono dallo stesso vitigno e le sole cose che li differenziano sono le pratiche enologiche.
Lo strettissimo legame del vino con il territorio, la definizione ed il miglioramento di alcune pratiche viticole ed enologiche per la produzione di questo rosato e il suo grande successo hanno portato, nel 2010, al riconoscimento di una specifica identità del Cerasuolo d’Abruzzo, con una DOC autonoma e un disciplinare di produzione indipendente, diventando la prima DOC italiana dedicata solo ed esclusivamente ad un vino rosato.
Cerasuolo d’Abruzzo DOC 420 Torri Cantine
Il Cerasuolo d’Abruzzo DOC della linea 4 20 nasce in una delle zone più vocate d’Abruzzo, da un vecchio vigneto allevato a Tendone, a una quota ideale per garantire una formidabile escursione termica e con una magnifica esposizione.
Un Cerasuolo ottenuto da uve 100% Montepulciano d’Abruzzo DOC, con un’accurata selezione manuale dei migliori grappoli durante la vendemmia nella seconda decade di settembre e da un’agricoltura biologica certificata, che assicura il massimo rispetto per l’ambiente circostante.
Un bellissimo rosa Cerasuolo intenso, caratterizzato da una intrigante luminosità, al naso richiama la polpa di ciliegia matura, oltre ai sentori di lampone, ribes e chiodi di garofano. Al palato si presenta decisamente fresco, asciutto e ben bilanciato dalla perfetta sintonia tra morbidezza e sapidità. I succosi frutti a bacca rossa vengono supportati dallo sgomitare di una mora delicata ma ambiziosa, che ci onora di un lunghissimo finale.
E allora se durante la notte di Halloween Jack-o’-lantern dovesse bussare alla vostra porta alla ricerca di un rifugio, chiedendovi: Dolcetto o scherzetto?
Non fatevi trovare impreparati e accoglietelo con un calice di Cerasuolo 4 20, perché sicuramente diventerà un vostro alleato in questa notte di terrore e spiriti maligni.
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